Nike Air Zoom Alphafly Next% – Caratteristiche
- Categoria: A1 – Superleggera
- Prezzo di Listino: 300 EUR
- Peso: 210 grammi
- Differenziale: 4 mm
- Dove Trovarle: Nike Air Zoom Alphafly Next% Uomo / Donna
Nike Air Zoom Alphafly Next% – Per chi
Se sei un runner alla ricerca di un a scarpa altamente ammortizzata che sia super reattiva e molto stabile, l’Alphafly Next% è un’ottima scelta.
Nike Air Zoom Tempo Next% – Pro e Contro
Pro
- Intersuola altamente ammortizzata.
- Corsa molto stabile.
- Tomaia traspirante con eccellente bloccaggio del piede.
- Reattività esplosiva fornita dalle unità Zoom Air.
- Il rigido avampiede consente allunghi rapidi.
Contro
- Prezzo altissimo e scarsità di pezzi disponibili.
- Più pesante della Vaporfly Next%.
Nike Air Zoom Alphafly Next% – Il nostro verdetto
L’Alphafly Next% è la scarpa da corsa Nike di punta per la maratona e si merita il suo alto prezzo.
L’Atomknit leggero e traspirante fa il suo debutto, mentre la combinazione di ZoomX e piastra in carbonio rigida si traduce in una corsa propulsiva seconda a nessuno.
E se ciò non bastasse, due gigantesche unità Zoom Air nell’avampiede danno alla Alphafly un “impulso” extra.
Voto Running Shoes Guru: 9 su 10

La parola alfa significa qualcosa di forte e potente; qualcosa che è primo tra tanti.
Un nome perfetto per l’ammiraglia delle scarpe da corsa Nike, che sarà la prima scelta per la maggior parte dei maratoneti dell’élite Nike.
L’Alphafly Next% è il modello di produzione del prototipo che Kipchoge ha utilizzato per correre la prima maratona mai corsa in meno di 2 ore nell’ottobre del 2019. A quell’epoca i corridori stavano già scalpitando per mettere le mani su un paio di quelle scarpe.
Molte persone pensano che l’Alphafly Next% sia il sequel della Vaporfly Next%, ma Nike sta progettando di rilasciare la Vaporfly Next% 2 entro i prossimi 12 mesi. L’Alphafly è una scarpa completamente diversa.
Da quando Nike ha lanciato la Vaporfly 4% e la Vaporfly Next%, altri marchi hanno dovuto recuperare terreno e hanno faticato a produrre una scarpa da maratona che potesse competere con la Vaporfly in quanto ad ammortizzazione e propulsione.
Adesso, con l’Alphafly, Nike sta cercando di guadagnare ulteriormente terreno rispetto ai suoi concorrenti.
Si potrebbe pensare che una scarpa da corsa da 230 EUR sia difficile da vendere in un anno in cui la maggior parte delle maratone è stata cancellata, ma no, l’Alphafly è andata esaurita in pochi secondi.
Per acquistare il mio paio ho dovuto inserire, tramite l’app Nike Run Club, il mio miglior tempo per 1 km, 5 km o 10 km. Cosa che comunque non mi garantiva che ne avrei ottenuto uno. All’arrivo della notifica nell’applicazione, ho scoperto che potevo acquistarle una volta fosse arrivato il mio turno in lista.
In questo modo, Nike si è assicurata che ad acquistare l’Alphafly fossero i veri e propri runner, e non i collezionisti di scarpe sportive interessati a realizzare un rapido profitto rivendendole sul mercato secondario.
Perchè l’Alphafly è una scarpa così buona da renderla quasi impossibile da comprare nonostante sia la scarpa da running più cara al mondo?
Nike Air Zoom Alphafly Next% – Prima Impressione

La colorazione che ho ordinato è nota come “Tokyo Watermelon” ed è quella che sarebbe stata utilizzata dagli atleti d’élite Nike alle olimpiadi di Tokyo.
Mi piace molto il colore rosso dell’unità Zoom Air sul fianco laterale, abbinato al grande swoosh rosso sempre sulla parte laterale della tomaia, mentre l’unità Zoom Air sul lato mediale è verde e si abbina allo swoosh verde sul mesopiede della tomaia.
Nel tenere la scarpa in mano per la prima volta, mi sono sorpreso di quanto fosse leggera nonostante fosse così grande. La schiuma ZoomX è davvero un meraviglioso elemento di tecnologia.
C’è voluta un poi di forza per indossare l’Alphafly con calzini spessi, data la piccola apertura e la tipica calzata aderente da corsa.
La mia prima corsa è stata di 15 chilometri a un ritmo prevalentemente da maratona (5,39 per chilometro), con aggiunte di ritmo per circa 10 km e segmenti a ritmo più lento.
La prima cosa che ho notato è stata la stabilità della scarpa dovuta all’ampio avampiede che si allarga. La Vaporfly Next% ha un design molto stretto e alto e favorisce i runner che atterrano su avampiede/mesopiede, mentre l’Alphafly è adatta anche a chi atterra sul tallone.
La seconda cosa che ho notato è quanto fosse incredibilmente ammortizzata. L’ho sentita più morbida di qualsiasi altra scarpa con piastra di carbonio con cui abbia corso (tranne la FuelCell TC) ed ancora più morbida della Vaporfly Next%, che è già una scarpa molto ammortizzata. Ho capito subito che con loro avrei potuto correre una maratona completa.
Nike Air Zoom Alphafly Next% – Suola

Quando ho visto per la prima volta Kipchoge correre con l’Alphafly a Vienna, ho pensato tra me e me: “Quelle scarpe sembrano così goffe. Devono essere instabili e correrci deve essere difficile”.
Bè, non avrei potuto sbagliarmi di più. Quello che non sono riuscito a vedere da vicino è che l’avampiede dell’Alphafly si allarga, creando una base ampia e stabile.
Il mesopiede è anche più largo di quello della Vaporfly 4% e della Next%. Questo design rende l’Alphafly estremamente stabile, anche per i corridori che atterrano sul tallone. Non ho avuto nemmeno bisogno di rallentare arrivando ad una curva.
Per me, la caratteristica migliore dell’Alphafly è l’apertura nella parte inferiore della scarpa, che ti permette di vedere la piastra di carbonio.

Funzionalmente, questa apertura fa un paio di cose per migliorare la scarpa: rende gli atterraggi più morbidi perché consente alla schiuma di comprimersi attraverso l’apertura, e consente anche di ridurre un po’ il peso complessivo: nelle scarpe da corsa, ogni grammo conta.
La piastra in carbonio (denominata Flyplate) nell’Alphafly funziona allo stesso modo di quella della Vaporfly ma in modo diverso rispetto a quelle delle altre scarpe da corsa in carbonio. È una delle piastre di carbonio più rigide presenti nelle scarpe da corsa e questa rigidità le conferisce una natura propulsiva, fungendo da leva o molla. La parte anteriore della piastra è ancorata in modo che quando si carica il retro tallone, la soffice ZoomX viene compressa verso il basso e quando viene rilasciato, ti spinge in avanti.
La piastra in carbonio della Alphafly varia a seconda del numero acquistato. Nei numeri più piccoli, la piastra è più flessibile, ma in quelli più grandi è più rigida.
Nel mio 43, la piastra era leggermente flessibile. Le Vaporfly Next% nello stesso numero avevano flessibilità zero.
Protagoniste indiscusse sono le gigantesche unità Zoom Air, che sono anche il più grande elemento distintivo della suola tra l’Alphafly Next% e la Vaporfly Next%.
Non ho sentito gli air bag comprimersi mentre camminavo o correvo lentamente, ma non appena ho accelerato il ritmo e applicato più forza, lo Zoom Air ha preso vita ed ha aggiunto una sensazione elastica agli stacchi in punta.
Più veloce corri e più duramente atterri, più lo Zoom Air si comprime e maggiore è il livello di rimbalzo.
La suola base nella parte dell’avampiede è interamente rivestita in spessa gomma, mentre il retro tallone ha due lunghe strisce verticali di gomma che sono incassate nell’intersuola.

C’è un’area del mesopiede che non è ricoperta di gomma ma quell’area non tocca mai il suolo perché si trova dietro le unità Zoom Air.
Ho parlato molto degli aspetti tecnici della scarpa. Ma alla fine, qual’è la sua performance?
L’Alphafly ha superato di gran lunga le mie aspettative. Sapevo già che fosse una scarpa dannatamente veloce con la reattività esplosiva adatta ad infrangere i record mondiali.
Quello che mi ha sorpreso è stata la perfetta sensazione che mi ha dato durante corse facili e rilassate. Le ho sentite ammortizzate, rimbalzanti e per nulla molli, ma comunque molto efficienti grazie alla piastra di carbonio e alle unità Zoom Air.
La mescola dell’intersuola, la piastra di carbonio e le unità Zoom Air lavorano tutti insieme in modo incredibilmente coeso.
Per quanto è stata fantastica nelle corse facili, userei senza alcuna esitazione l’Alphafly come scarpa da running per tutti i giorni, se il prezzo non fosse un problema.
Una caratteristica negativa dell’Alphafly è l’inesistente percezione del suolo. La spessa intersuola, la piastra e gli airbag fanno si che ci sia molta distanza tra il tuo piede e la strada.
L’Alphafly è anche una scarpa rumorosa. Non solo la spessa gomma della suola base colpisce rumorosamente il terreno, ma ho anche sentito un ticchettio proveniente dalla scarpa sinistra durante la corsa. Non sono riuscito a individuare da dove provenisse, ma molto probabilmente è la rigida piastra che sbatte contro le unità Zoom Air.
Non descriverei gli allunghi proporzionati dall’Alphafly come fluidi. Il suo mesopiede galleggia sopra il terreno in modo da farti passare direttamente dal tallone all’avampiede. Gli allunghi sembrano molto “meccanici” a causa della miscela di componenti presenti nella suola.
La trazione si è dimostrata buona su asciutto e bagnato e su asfalto asciutto, ma era un po’ scivoloso su quello bagnato.
In quanto a durevolezza, la schiuma ZoomX delle Alphafly inizierà a mostrare immediatamente delle pieghe senza però alterarne la corsa. La ZoomX riesce ottimamente a mantenere la sua morbidezza e rimbalzo per centinaia di chilometri.
Ho visto una leggera usura sulla gomma dell’avampiede e sulla parte posteriore laterale del tallone, ma l’Alphafly sembra una scarpa davvero ben costruita.
Penso però che me la terrò per i giorni di gara e per le occasioni speciali a causa del suo elevato costo per chilometro.
Nike Air Zoom Alphafly Next% – Tomaia

Hai presente quando, con il passare del tempo, quei calzini spessi, bianchi e soffici si assottigliano, e quando li tiri puoi vederci attraverso?
Questa è l’impressione che mi da la tomaia Atomknit di Alphafly, a causa della sua aperta struttura a rete. L’Atomknit è una nuova generazione di Flyknit che è molto più traspirante, più leggera e maggiormente idrorepellente in modo da far risultare la scarpa leggera durante le corse.
Nike afferma che L’Atomknit è stato stirato e allungato. Al tatto, sembra più duro e ruvido rispetto alle versioni precedenti del Flyknit. ed il margine di allungamento è minore.
La costruzione a stivaletto ha un’imbottitura minima ad eccezione di una piccola unità in schiuma all’interno del collare per evitare che il tallone scivoli.
Mi è sembrato che la tomaia delle Alphafly fosse davvero comoda e adattabile per una scarpa da corsa. Il tallone ed il mesopiede sono aderenti ma non stretti e la punta è profonda e ampia.
Sono presenti dei doppi occhielli in fondo alla fila ma non si può avere una vera e propria allacciatura blocca tallone a causa della costruzione a stivaletto. Non ho mai comunque sentito il bisogno di averne uno, avendo trovato il bloccaggio fantastico.
Con le Alphafly preferisco indossare calze di media lunghezza e spesse, perché il suo collare è alto ed i calzini bassi potrebbero causare irritazioni intorno alla parte inferiore della caviglia.
I calzini più spessi hanno fatto si che la scarpa risultasse più comoda per me, dato che l’Atomknit è così sottile e privo di qualsiasi imbottitura.
Nel complesso, l’Alphafly calza corrispondente al numero offrendo un ampio spazio per le dita, con un mesopiede ed un tallone aderenti (ma non stretti).
Nike Air Zoom Alphafly Next% – Conclusioni

Credo mi sarà davvero difficile conservarle per il giorno della gara perché sento il bisogno di indossarle per fare tutte le mie corse.
Che si tratti di corse facili, in soglia o di corse a ritmo veloce e sostenuto, l’Alphafly si adatta bene a tutte.
Ciò che distingue l’Alphafly dalle altre scarpe da corsa in carbonio è che è molto più ammortizzata e stabile, quindi sfuma i confini tra scarpa da running e scarpa da allenamento.
L’Alphafly è una vera tuttofare. Si può usarla per una gara da 5 o 10 km o per una mezza o intera maratona. Io la userò per le maratone, per quando voglio molta protezione e se non mi dispiace non avere alcuna percezione del suolo.
La Vaporfly con il suo design alto e stretto è più adatta ai runner d’élite con una forma fisica perfetta mentre l’Alphafly è adatta ad un numero più ampio di corridori.
Con l’Alphafly, Nike è riuscita ad arrivare ancora più avanti rispetto alla concorrenza. Gli altri marchi hanno molto da recuperare.
A mio onesto parere, le Alphafly Next% valgono il loro alto prezzo e valgono tutto lo sforzo che bisogna fare per acquistarle.
Questa recensione e' apparsa originariamente su Running Shoes Guru in lingua inglese.
Abbiamo acquistato un paio di Nike Air Zoom Alphafly Next% con i nostri soldi per garantire la totale indipendenza della recensione.
Ogni scarpa che recensiamo viene utilizzata per almeno 50 miglia (80km) dal nostro team.
Nike Air Zoom Alphafly Next% - Recensione Scarpe Running - Running Shoes Guru Italia

The Alphafly Next% is the flagship Nike marathon racing shoe and is deserving of its premium price. Light, breathable Atomknit makes its debut while the combination of ZoomX and a stiff carbon plate results in a propulsive ride second to none. And if that wasn't enough, two giant Zoom Air pods in the forefoot give the Alphafly extra “pop”.
Product Brand: Nike
Product Currency: EUR
Product Price: 300
Product In-Stock: InStock
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Personalmente ho trovato incredibile che una scarpa di tale qualità si sia letteralmente aperta in corrispondenza dell alluce. E questo malgrado le sue eccellenti caratteristiche tecniche, di leggerezza, adattamento etc.
Ho percorso appena 130 km ed è stato un vero peccato